Bracciano

Celebre per lo splendido castello del XV secolo, Bracciano è il centro che dà il nome al lago ed è frequentata meta di escursioni e vacanze.

La storia

Il nome di Bracciano, che numerose interpretazioni hanno fatto derivare dal toponimo latino Barcenium o da brachium Iani (braccio di Giano: il braccio dello stemma comunale ne sarebbe una diretta conseguenza figurata), molto probabilmente nasce invece dalle numerose opere idrauliche costruite in epoca antica: dai “brachia” (ovvero bracci) degli acquedotti romani si arriva per traslato alla terra che li ospita, il Brachianum.
Gli Orsini nel 1470 iniziarono la costruzione del monumentale castello, ancora oggi orgoglio dei braccianesi
I primi documenti che parlano di Castrum Brachiani risalgono al XII secolo, ma fu l’avvento della potente famiglia Orsini che fece acquistare importanza al feudo. Infatti, dopo diversi passaggi a vari casati, nel 1419 il paese fu dato da Papa Martino V ai fratelli Orsini che nel 1470 iniziarono la costruzione del monumentale castello, ancora oggi orgoglio dei braccianesi.
Il Comune, indipendentemente dal castello, aveva costruito un proprio recinto fortificato di cui restano tratti di mura e due torri: “la Sentinella” e un’altra dietro la chiesa di Santa Maria Novella. Nel corso degli anni gli Orsini fecero di Bracciano una vera e propria Corte rinascimentale che ospitò papi e uomini illustri dell’epoca.
Alla fine del Seicento il castello passò alla famiglia Odescalchi, che ne è tuttora proprietaria (solo nell’Ottocento il maniero fu per una quarantina d’anni dei Torlonia) e che ha saputo rivalutarne egregiamente il patrimonio storico e artistico.

Da visitare

Naturalmente il castello Orsini Odescalchi, aperto al pubblico, ricco di capolavori d’arte che hanno arricchito la dimora nel corso dei secoli. Da ammirare inoltre la Collegiata di Santo Stefano, la Fontana davanti al settecentesco Palazzo comunale e l’ospedale vecchio con la chiesa di San Sebastiano in cui si trova un interessante affresco di Antoniazzo Romano. Tra le altre chiese del paese, Santa Maria del Riposo con affreschi dei fratelli Zuccari e Santa Maria Novella e il suo convento, che da qualche anno ospita un piccolo Museo civico con collezioni etrusche, romane e alcuni bei pezzi d’arte, come il gruppo marmoreo Venere e Adone dello scultore manierista Cristoforo Stati. Piacevole e suggestiva una passeggiata nelle viuzze del borgo storico, di cui è rimasto immutato l’impianto medievale.
Infine, merita una citazione la splendida chiesetta romanica di San Liberato, poco fuori Bracciano lungo la strada che porta a Trevignano Romano. Circondata da un lussureggiante giardino disegnato da Russell Page fa parte di una tenuta scelta da molti sposi per le loro nozze.

Foto: cortesia Marco Marini